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SEI FESTIVAL 2024 SEI FESTIVAL 2024

Il SEI Festival di Coolclub si conclude con Agnese Contini, Vipera, Luca De Gennaro e Thomas Umbaca

Giovedì 29 agosto al Castello Volante di Corigliano d’Otranto con Agnese Contini e Vipera venerdì 30 agosto nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce con Luca De Gennaro Thomas Umbaca si conclude la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“.

Giovedì alle 21:30 al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, la compositrice e musicista salentina Agnese Contini proporrà i suoi brani strumentali per chitarra acustica, accompagnata al violoncello da Ester Ambra Giannelli. Le radici della sua musica affondano nel mondo della classica, ma trovano terreno fertile nelle sonorità di George Harrison e Mark Knopfler, nelle accordature aperte di Nick Drake e Jimmy Page e nei solo fingerstyle di John Butler. Dopo il suo primo album “Dinamiche di volo”, uscito nell’ottobre 2023 per NOS Records Label, qualche mese fa ha pubblicato il singolo “Grandpa Cloud” per l’etichetta INRI Classic. A seguire, grazie al sostegno del NuovoImaie, spazio a Vipera, progetto musicale di Caterina Dufì, artista ed autrice la cui pratica multidisciplinare incontra scrittura, musica, performance e arte figurativa. Dopo l’EP “Tentativo di volo” (Dischi Sotterranei, 2021), l’installazione audio-visiva “Prima di fare fuoco” e il brano poetico per voce sola ed elettronica “Trafitto” (2022), lo sceneggiato radiofonico “I sassi dell’Elba”, scritto con Daniele Carcassi, e l’atto poetico elettronico “L’intrico dei rami di alberi differenti ha svelato due modi distinti per vedere il cielo” con Eugenia Delbue, alla fine del 2023 esce “Acerbo e divorato”. Prodotto da Niccolò Cruciani per Dischi Sotterranei, il suo album d’esordio è sperimentale e poetico, violentemente vivido e ispirato, elettronico e autorale. Nel corso di questi anni ha portato la sua musica live in giro per l’Italia aprendo anche i concerti di Carmen ConsoliMaria Antonietta e Owen (esperienza solista di Mike Kinsella, leader del gruppo American Football).

Venerdì il SEI Festival si concluderà nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce, con il supporto del Comune di Lecce e in collaborazione con la Biblioteca OgniBene e la rassegna Agostiniani LibriAlle 20:30, dialogando con Mimmo Saponaro, il dj, manager televisivo, conduttore radiofonico e giornalista musicale Luca De Gennaro presenterà “Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato” (Rizzoli Lizard). Alla fine degli anni Ottanta, la musica vive una profonda crisi di identità. All’inizio del decennio, il successo di Mtv e la diffusione del cd avevano fatto risorgere il mercato del pop, rivitalizzando stelle un po’ appassite e lanciandone di nuove, ma l’arrivo dei Novanta costringe i discografici a fare i conti con una rivoluzione che non si aspettava quasi nessuno. L’autore racconta l’imprevedibile storia dei primi anni Novanta: dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters e molto altro. Alle 21:30 il live del pianista Thomas Umbaca: attorno a un microfono e una loop station, voce e percussioni convergono in un linguaggio fortemente espressivo. Musica come linfa vitale, dunque, che parla a un pubblico senza confini, che arriva in profondità, che prende per mano e trasporta le persone in un mondo di ombre e colori. Nelle sue composizioni istinto ritmico e ispirazione melodica si alternano e si compensano, si mescolano e si separano senza soluzione di continuità. Il suo disco d’esordio “Umbaka” (Ponderosa Music Records) è una giostra in grado di trasformarsi in un rifugio accogliente per chiunque si immerga nel suo ascolto poiché narra un’umanità che tutti conosciamo.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è stato realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di LecceCorigliano d’OtrantoMelpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello VolanteTicketMasterA.R.Va srlRazmataz Live e altre realtà pubbliche e private. Tra gli ospiti CCCP – Fedeli alla LineaRufus WainwrightDardustBeach FossilsLa CrusBar ItaliaYīn YīnParbleuI Hate my villageThe BluebeatersDov’è LianaMaterazi Future ClubBassolinoMassimo SilverioEmma NoldeNebulaLa musica di ForteMaladéCoca Puma, SantamareaNinfa Giannuzzi e Valerio Daniele, KataninoNinotchkaSheebabaCristiano MetrangoloAgnese ContiniViperaThomas Umbaca.

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SEI FESTIVAL 2024

IL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB CONCLUDE IL SUO LUNGO VIAGGIO CON SHEEBABA, CRISTIANO METRANGOLO, AGNESE CONTINI, VIPERA, LUCA DE GENNARO E THOMAS UMBACA.

Con il claim “Perdersi per ritrovarsi” prosegue il programma del Sei Festival di Coolclub. Giovedì 22 agosto al Castello Volante di Corigliano d’Otranto la serata si aprirà alle 21:30 con Sheebaba. Il duo tedesco, formato da Eliott Eccho e Prof. Costello, rappresenta una vera e propria onda d’arte tra noise, poesia e loop di batteria, e propone uno show concettuale e performativo, che abbraccia tutti i colori dell’arcobaleno, chiaro segno di resistenza contro l’odio. Dopo l’EP d’esordio Bruit (2022), proposto anche nella versione Remix (2023), nel 2024 è uscito Radau, una reinterpretazione rumorosa ma divertente della musica che ha segnato il gruppo. Questo lavoro segue il precedente e cita non solo le origini musicali del duo, ma racconta anche la storia delle loro influenze in modo brutalmente onesto. Gli Sheebaba, sempre alla ricerca di reinvenzione, affrontano le lotte quotidiane a testa alta, confondendo i confini tra dolore personale e narrazione sul palco. Alle 22:30 un’anteprima del nuovo progetto solista di Cristiano Metrangolo, chitarrista e cantante salentino, già protagonista di formazioni come Teenage Riot e Le scimmie sulla Luna. Affiancato da Lara Ingrosso (voce), Dario Ancona (chitarra/basso), Stefano Greco (chitarra) e Daniele Spano (synth/chitarra elettrica), Metrangolo propone un cantautorato acustico e crepuscolare, che affonda le sue radici nell’eredità decadente di Nick Drake, rielabora il suono spigoloso e dissonante praticato in passato svuotandolo dal rumore, cercando una nuova melodia possibile. La sua poetica e la sua lirica hanno qualche rimando al mondo di Vasco Brondi ma con un retaggio che rievoca Fabrizio De André e la grande tradizione folk.

Giovedì 29 agosto alle 21:30, sempre al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, la compositrice e musicista salentina Agnese Contini proporrà i suoi brani strumentali per chitarra acustica, accompagnata al violoncello da Ester Ambra Giannelli. Le radici della sua musica affondano nel mondo della classica, ma trovano terreno fertile nelle sonorità di George Harrison e Mark Knopfler, nelle accordature aperte di Nick Drake e Jimmy Page e nei solo fingerstyle di John Butler. Dopo il suo primo album “Dinamiche di volo”, uscito nell’ottobre 2023 per NOS Records Label, qualche mese fa ha pubblicato il singolo “Grandpa Cloud” per l’etichetta INRI Classic. A seguire, grazie al sostegno del Nuovo Imaie, spazio a Vipera, progetto musicale di Caterina Dufì, artista ed autrice la cui pratica multidisciplinare incontra scrittura, musica, performance e arte figurativa. Dopo l’EP “Tentativo di volo” (Dischi Sotterranei, 2021), l’installazione audio-visiva “Prima di fare fuoco” e il brano poetico per voce sola ed elettronica “Trafitto” (2022), lo sceneggiato radiofonico “I sassi dell’Elba”, scritto con Daniele Carcassi, e l’atto poetico elettronico “L’intrico dei rami di alberi differenti ha svelato due modi distinti per vedere il cielo” con Eugenia Delbue, alla fine del 2023 esce “Acerbo e divorato”. Prodotto da Niccolò Cruciani per Dischi Sotterranei, il suo album d’esordio è sperimentale e poetico, violentemente vivido e ispirato, elettronico e autorale. Nel corso di questi anni ha portato la sua musica live in giro per l’Italia aprendo anche i concerti di Carmen Consoli, Maria Antonietta e Owen (esperienza solista di Mike Kinsella, leader del gruppo American Football).

Venerdì 30 agosto il SEI Festival si concluderà nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce, con il supporto del Comune di Lecce e in collaborazione con la Biblioteca OgniBene e la rassegna Agostiniani Libri. Alle 20:30, dialogando con Mimmo Saponaro, il dj, manager televisivo, conduttore radiofonico e giornalista musicale Luca De Gennaro presenterà “Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato” (Rizzoli Lizard). Alla fine degli anni Ottanta, la musica vive una profonda crisi di identità. All’inizio del decennio, il successo di Mtv e la diffusione del cd avevano fatto risorgere il mercato del pop, rivitalizzando stelle un po’ appassite e lanciandone di nuove, ma l’arrivo dei Novanta costringe i discografici a fare i conti con una rivoluzione che non si aspettava quasi nessuno. L’autore racconta l’imprevedibile storia dei primi anni Novanta: dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters e molto altro. Alle 21:30 il live del pianista Thomas Umbaca: attorno a un microfono e una loop station, voce e percussioni convergono in un linguaggio fortemente espressivo. Musica come linfa vitale, dunque, che parla a un pubblico senza confini, che arriva in profondità, che prende per mano e trasporta le persone in un mondo di ombre e colori. Nelle sue composizioni istinto ritmico e ispirazione melodica si alternano e si compensano, si mescolano e si separano senza soluzione di continuità. Il suo disco d’esordio “Umbaka” (Ponderosa Music Records) è una giostra in grado di trasformarsi in un rifugio accogliente per chiunque si immerga nel suo ascolto poiché narra un’umanità che tutti conosciamo.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è stao realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private. Tra gli ospiti CCCP – Fedeli alla Linea, Rufus Wainwright, Dardust, Beach Fossils, La Crus, Bar Italia, Yīn Yīn, Parbleu, I Hate my village, The Bluebeaters, Dov’è Liana, Materazi Future Club, Bassolino, Massimo Silverio, Emma Nolde, Nebula, La musica di Forte, MaladéCoca Puma, Santamarea, Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele, Katanino, Ninotchka, Sheebaba, Cristiano Metrangolo, Agnese Contini, Vipera, Thomas Umbaca.

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MATERAZI FUTURE CLUB E I HATE MY VILLAGE IN PIAZZA DEL POPOLO A SPECCHIA

Giovedì 15 agosto (ore 21:30 | ingresso libero e gratuito) in Piazza del Popolo a Specchia con il doppio live di Materazi future club e I hate my village prosegue la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“.

La serata, con il sostegno del Comune di Specchia, si aprirà con il concerto dei Materazi future club, una band post-punk che distorce le chitarre, balla e fa ballare, rendendo lo-fi lo sport più bello del mondo. L’idea nasce nel 2020 da tre coinquilini che decidono di unire musica disco-punk con le interviste più famose del mondo del calcio, focalizzandosi sulla poesia e il romanticismo ingenuo di quest’ultime. Il progetto parte ufficialmente con la pubblicazione per Woodworm Label dei primi singoli “De Rossi“, “Gattuso” e “Cassano” che incuriosiscono alcune tra le più importanti testate di musica, calcio e moda. Nel dicembre 2022 esce il loro primo album “Formazione Titolare“: ogni traccia del disco è legata e dedicata ad un calciatore ed è un salto nell’infanzia trascorsa a guardare le partite alla ricerca di una gioia che andasse oltre la semplice vittoria. Nel 2024 la band torna con nuova musica e nuove storie da raccontare, pubblicando il singolo “Dio Perdona Riganò”, con la partecipazione di Federico Russo, che anticipa l’EP “Punkinari“. Materazi future club supera il tifo diventando epifania dell’ultima grande celebrazione tribale italiana: il pallone.

A seguire sul palco gli I Hate My Village, esperienza nata nel 2018 dall’incontro tra Fabio Rondanini alla batteria (Calibro 35, Afterhours) e Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri). Accomunati dall’amore per la musica africana (entrambi erano in tour con Bombino e Rokia Traoré) e curiosi di evolverne le sonorità, i due cominciano a provare insieme e ad appuntare le idee per poi registrare con il produttore Marco Fasolo (Jennifer Gentle). In un secondo momento i due coinvolgono Alberto Ferrari (Verdena) alla voce. Nasce così un suono nuovo, unico nel panorama italiano, che prende forma nell’omonimo album d’esordio “I Hate My Village” (2019, La Tempesta International) e, dopo un primo fortunato tour, “I Hate My Bonus Track“, Ep con tre canzoni nuove e una versione live del singolo Tony Hawk of Ghana. Nel 2021 la band torna con l’EP “Gibbone” e un remix di Tony Hawk of Ghana insieme a Cal e Ice. Dopo i singoli “Water Tanks” e “Artiminime”, 17 maggio 2024 per Locomotiv Records arriva “Nevermind the tempo“. Un disco sgrammaticato che non cerca nessuna grammatica, che non rincorre nessuna architettura musicale ma che tratteggia un mondo che non ha eguali nel panorama musicale del nostro Paese: storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, inconfondibile e travolgente. “Dieci tracce che mostrano come viaggiare attraverso i suoni dell’Africa senza sembrare un turista bianco, come autodistruggersi in modo creativo e come far transitare parole e suoni, senza badare troppo alla narrazione”, sottolinea Adriano Viterbini.

Fino al 30 agosto il festival proporrà il suo viaggio musicale con Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto – Corigliano d’Otranto), Agnese Contini e Vipera (giovedì 29 agosto – Corigliano d’Otranto), un incontro con Luca De Gennaro e il concerto di Thomas Umbaca (30 agosto – Chiostro degli Agostiniani a Lecce).

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private.

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Massimo Silverio, Beach Fossils, Bar Italia, Parbleu e Yīn Yīn a Rudiae e Corigliano d’Otranto

Dopo il concerto dei CCCP – Fedeli alla linea a Melpignano, tra il Parco Archeologico di Rudiae con Massimo Silverio (domenica 11 agosto) e il Castello Volante di Corigliano d’Otranto con  Beach Fossils e Bar Italia (lunedì 12 agosto), Parbleu e Yīn Yīn (martedì 13 agosto) prosegue la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“.

Domenica 11 agosto (ingresso 12 euro) il Festival ospiterà una serata speciale nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce. Alle 21:00 gli archeologi Pio Panarelli e Dario Corritore racconteranno la storia dell’antica città, dalle origini messapiche alla conquista romana, dalla costruzione dell’anfiteatro, eretto durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.), grazie all’opera filantropica della giovane donna romana Otacilia Secundilla, fino all’oblio e alla sua riscoperta. Alle 21:30 spazio al concerto del cantautore, cantante e chitarrista friulano Massimo Silverio, che scrive e canta in cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un idioma antico, Silverio forma il suo personalissimo linguaggio fatto di poesia e suoni che si mescolano tra classico e contemporaneo, popolare e colto, acustico, elettroacustico ed elettronico. Dopo 2 EP autoprodotti nel 2023 arriva alla pubblicazione del suo primo album intitolato “Hrudja” (finalista al Premio Tenco per il miglior album in dialetto), frutto dell’incontro con il produttore Manuel Volpe (Rhabdomantic Orchestra) e del contributo del musicista e performer piemontese Nicholas Remondino (Lamie, Stefano Battaglia, Vieri Cervelli Montel). Nel corso della serata, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl e con il sostegno del Comune di Lecce, sarà possibile fare un aperitivo con un calice di vino rosato di Garofano Vigneti e Cantine e i prodotti da forno di Fior di pane.

Lunedì 12 e martedì 13 agosto il SEI Festival torna al Castello Volante di Corigliano d’Otranto per due serate internazionali da non perdere. Lunedì 12 (ore 21:30 – ingresso 27 euro + dp) sul palco la band statunitense Beach Fossils, che mescola jangle-pop e post-punk e ha raggiunto i sette milioni di ascoltatori mensili complessivi su tutte le piattaforme online, e il trio anglo|italiano Bar Italia, uno dei progetti più interessanti della nuova scena europea. I Beach Fossils sono stati protagonisti di festival importanti come Coachella, Bonnaroo, Primavera e Posty Fest, e hanno registrato il tutto esaurito in date da headliner a Brooklyn Steel, The Wiltern e Thalia Hall. In scaletta la band presenterà tra gli altri i brani di Bunny, cd uscito nel giugno 2023, che rappresenta un’evoluzione straordinaria del suono nel corso degli anni. Il disco trae elementi dalla malinconia stridente di What a Pleasure, dagli arrangiamenti lussureggianti di Somersault e dai brani grintosi e di ispirazione post-punk di Clash the Truth. Contiene i testi più vulnerabili mai scritti dal leader Dustin Payseur, che ha scelto di essere onesto e di offrire uno sguardo profondo nel suo mondo emotivo. Dalle toccanti parole sulla battaglia contro il cancro di un membro della famiglia, alla gioia di essere padre, fino al semplice piacere di fumare una sigaretta dal finestrino di un’auto con gli amici, questo è il lavoro più vivido e personale della band fino ad oggi. La storia del successo internazionale dei Bar Italia (che prende il nome da un locale di Londra), è quella di una vita che cambia all’improvviso, per caso. Aperto 7 giorni su 7, dalle 7 del mattino alle 4 di notte, è uno dei luoghi iconici della vita notturna londinese. Da qualche tempo, Bar Italia è anche il nome di un trio formato da Jezmi Tarik Fehmi, Sam Fenton e Nina Cristante. Nel 2023 è uscito The Twits, secondo disco dopo Tracey Denim. Due dischi diversi tra loro, ma accomunati da una certa aura di mistero nelle canzoni, capaci di ondeggiare dalle grattate post punk a melodie più sognanti. Una sorta di caos controllato, dal passo obliquo, in maniera simile alle alienazioni dei Dry Cleaning, con qualche elemento sinistro che si muove sullo sfondo senza che riusciamo ad afferrarlo.

Martedì 13 agosto (ore 21:30 – ingresso 20 euro) nel fossato del Castello Volante si esibiranno invece Parbleu e Yīn Yīn. Come descrivere un concerto dei Parbleu? Un’escursione di groove equatoriale con l’unione irresistibile tra cumbia, ritmi afrocaraibici psichedelici e stile retrò di stampo francese. Un suono che evoca tramonti estivi, salsedine e maracas. Andres Balbucea e Andrea de Fazio sono alla guida di un enigmatico ensemble di musicisti in cui distese energiche di disco, funk futuristico e fusion jazz cinematografica sono inondate da calde vibrazioni di dub caraibico, tropicale latina e solare afrobeat. Il punto d’incontro tra i Paesi Bassi e il Sud Est Asiatico? L’isola tropicale su cui vivono artisticamente gli Yīn Yīn. Lo stile della band consiste in una fusion tra il funk e la musica tradizionale asiatica, utilizzando strumenti in parte tradizionali, in parte moderni ma che ricalcano le stesse sonorità. “Mount Matsu”, uscito all’inizio del 2024, è il terzo album del quartetto.

Fino al 30 agosto il festival proporrà il suo viaggio musicale con  I Hate my Village e Materazi future club (15 agosto – Specchia), Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto – Corigliano d’Otranto), Agnese Contini e Vipera (giovedì 29 agosto – Corigliano d’Otranto), un incontro con Luca De Gennaro e il concerto di Thomas Umbaca (30 agosto – Chiostro degli Agostiniani a Lecce).

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private.

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CCCP – FEDELI ALLA LINEA, DARDUST, LA CRUS, NINOTCHKA, NINFA GIANNUZZI E VALERIO DANIELE: LA DICIOTTESIMA EDIZIONE DEL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB ENTRA NEL VIVO

Dardust, La Crus, Ninotchka, Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele, Cccp – Fedeli alla linea: dal 3 al 9 agosto la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“, entra nel vivo con una settimana di live da non perdere.

Sabato 3 agosto (ore 21:30 | ingresso 38 euro | prevendite disponibili su Dice.fm e Ticketmaster.it) nell’anfiteatro romano del Parco Archeologico di Rudiae a Lecce, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl, con il sostegno del Comune di Lecce, arriva il concerto in solo di Dardust, pianista italiano tra i più ascoltati e premiati al mondo della nuova generazione, autore e produttore d’eccezione che ha firmato numerosi grandi successi italiani vantando un palmarés di oltre 95 dischi di platino. Dopo l’uscita dei progetti 7 (2015) e Birth (2016), dal 2019 l’artista firma produzioni di grande successo, collaborando in più occasioni con artisti come Mahmood, Elodie, Irama, Lazza e Angelina Mango anche durante varie edizioni del Festival di Sanremo. Dopo S.A.D Storm and Drugs (2020), dal 2021 iniziano anche le collaborazioni con artisti internazionali come Benny Benassi e Sophie and The Giants, al suo fianco sul palco del Pala Olimpico di Torino in occasione della performance alla 66°edizione dell’Eurovision Song Contest. A inizio 2022 firma la colonna sonora della “flag handover“, il passaggio della bandiera olimpica tra Pechino 2022 e le prossime Olimpiadi invernali in Italia Milano-Cortina 2026 con i due brani Forget To Be e Inno (Prologo). Nell’estate dello stesso anno, Dardust diventa Maestro Concertatore della speciale 25esima edizione Notte della Taranta di Melpignano. A fine 2022 pubblica Duality, il suo ultimo lavoro discografico sul mercato internazionale per Sony Masterworks e Artist First, un album doppio in cui separa le sue due anime o emisferi cerebrali, piano solo ed elettronica, cui nella primavera 2023 segue il Duality Tour nei teatri italiani e club europei: uno show in due atti in cui ha messo in scena l’anima intima e minimalista del piano solo alternata alle atmosfere da rave del set elettronico portato in oltre venti date per la leg estiva. A settembre 2023 la release del nuovo singolo Outside è l’occasione per annunciare il ritorno nei teatri con Duality + Guests cominciato a fine novembre: una versione perfezionata dell’ultima tournée che lo ha visto protagonista di cinque concerti-evento insieme ad artisti e ospiti speciali tra cui Saturnino, Elodie, Franco126, Elisa e Samuele Bersani. Dopo il successo della tourneè An intimate night, con Elisa, Dardust l’affianca nuovamente durante i concerti evento del 2023 all’Arena di Verona in estate e al Forum di Assago in inverno (An Intimate Christmas), da cui è nato il progetto Intimate – Recordings at Abbey Road della cantautrice friulana interamente registrato in diretta dagli Abbey Studios di Londra, preceduto dal singolo Quando Nevica con la musica di Dardust presente anche nel videoclip girato in bianco e nero. Compone inoltre la colonna sonora di Cover Story il film evento realizzato per i 20 anni di Vanity Fair presentato al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano in occasione della kermesse Vanity Fair Stories 2023 e uscito in sala a inizio 2024. Attualmente sta realizzando la colonna sonora del lungometraggio Mani Nude di Mauro Mancini. Nel 2024 a Bologna viene anche premiato come miglior producer/talent scout nell’ambito della manifestazione CIAO – Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creatività. Il 21 giugno pubblica il brano Mon coeur, Béton Brut che anticipa Urban Impressionism, il prossimo progetto discografico e nuovo capitolo del suo percorso artistico fuori in autunno per Sony Masterworks e Artist First. In occasione dei 10 anni di carriera tiene il live 10 years. 1 night al Teatro Dal Verme, per la prima volta insieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali, inoltre apre il live di Lana Del Rey agli I-Days di Milano e quella di Dua Lipa al Nos Alive Festival di Lisbona. Il 12 luglio esce il secondo brano estratto da Urban Impressionism, Impression, Skyline. La leg autunnale al via dal 4 ottobre lo vedrà sui palchi di Londra, Parigi, Praga, Berlino, Amburgo, Copenaghen, Bruxelles, Barcellona, Madrid, Lisbona.

 

Mercoledì 7 agosto (ore 21:30 | ingresso 20 euro | prevendite disponibili su Dice.fm e Ticketmaster.it) il Castello Volante di Corigliano d’Otranto accoglierà il concerto di La Crus e, in apertura, Ninotchka, progetto musicale tra cantautorato, trip-hop e post-rock di Mimmo Pesare. La lunga carriera dei La Crus parte da Milano nel 1995; Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alex Cremonesi mettono a disposizione del pubblico la loro arte innovativa, che lascerà un segno in quella stagione musicale irripetibile degli anni ’90 con album e singoli che entreranno nella memoria del pubblico e della discografia italiana. Le loro opere hanno ricevuto il Premio Ciampi, la Targa Tenco (per ben due volte), il Premio della Critica di Max Generation e PIM, solo per citarne alcuni. Al Festival di Sanremo del 2011 presentano “Io Confesso”, ora tornata a risplendere anche grazie al featuring di Carmen Consoli a suggello della tanto attesa reunion annunciata il 27 ottobre 2023 mentre il nuovo anno è stato varato con “Come ogni volta”, forse il brano più rappresentativo della band che rinasce come la fenice e risplende di nuova luce anche grazie alla straordinaria partecipazione di Colapesce e Dimartino.  Il nuovo album “Proteggimi da ciò che voglio”, uscito a marzo 2024, riporta sul palco, oltre che grandi emozioni, anche Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie); una formazione del tutto inedita per un live coinvolgente ed affascinante, dal sound potente e ricercato.

Giovedì 8 agosto (ore 21.30) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, in concomitanza con “I ddomada grika – La settimana grika“, Ninfa Giannuzzi (canto, ukulele, synth) e Valerio Daniele (chitarra baritona ed elettronica), affiancati da Giorgio Distante (tromba e basso elettrico) e Fabio Moschettini (chitarra classica e ukulele), presenteranno i brani di “Amartìa” (desuonatori). Il duo, nato nel 2013 nell’ambito del movimento della riproposta del repertorio tradizionale salentino, propone brani proposti in grico. Al centro del progetto infatti la scrittura di musica e testi inediti e la ricerca di uno stile personale dove le tematiche, la parola e la poesia si collocano nel contesto storico attuale. Residuo antico e sanguigno, ossatura delle passate comunità, nel lavoro del duo, il grico muta funzione e viene sublimato in registro espressivo. È trasposto in termini spesso paradossali, immaginifici e giocato come una caleidoscopica giostra di suoni e immagini. Sul versante musicale, il duo dà vita a materiale del tutto inedito, tenendo sotto la pelle il legame con la tradizione ma ricercando un suono volutamente sospeso fra acustico, elettrico ed elettronico, trattando testi e melodie in modo libero e svincolato da appartenenze a specifici linguaggi musicali. Gli arrangiamenti spaziano così in diverse aree sonore, sfiorando i generi ma con la chiara intenzione di non aderire ad alcuno di essi.

Venerdì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 49,45 euro – info e prevendite seifestival.it) i CCCP – Fedeli alla linea approdano nell’arena AMelpignano in Piazza Antonio Avantaggiato grazie al Sei Festival di Coolclub. Con la grande mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” tenutasi nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre serate sold out del concerto “CCCP in DDDR” all’Astra Kulturhaus di Berlino e il rilascio del nuovo album live “Altro Che Nuovo Nuovo“, a 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia“, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, insieme alla band formata da Luca Rossi, Simone Filippi, Ezio Bonicelli, Simone Beneventi e Gabriele Genta, sono in tour tra i principali festival italiani. Tra le tappe di una delle tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.

Fino al 30 agosto il festival proporrà il suo viaggio musicale con Massimo Silverio (11 agostoParco Archeologico di Rudiae),  Beach Fossils e Bar Italia (12 agosto – Corigliano d’Otranto), Parbleu e Yīn Yīn (martedì 13 agosto – Corigliano d’Otranto), I Hate my Village e Materazi future club (15 agosto – Specchia), Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto – Corigliano d’Otranto), Agnese Contini e Vipera (giovedì 29 agosto – Corigliano d’Otranto), Thomas Umbaca (30 agosto – Chiostro degli Agostiniani a Lecce) Il programma sarà ulteriormente arricchito da presentazioni di libri e incontri. Inizio concerti ore 21:30. Info e programma seifestival.it.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private.

Info
3331803375 – www.seifestival.it
Facebook – Instagram @SeiFestival
#seifestival #Perdersiperitrovarsi Prevendite attive su TicketMaster e Dice.fm.

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SEI FESTIVAL 2024

Maladè, The Bluebeaters e Katanino per il SEI festival

Da venerdì 26 a domenica 28 luglio con un lungo week end di concerti nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto prosegue la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“. L’antica fortezza accoglierà il batterista pugliese Maladè (venerdì 26), i maestri dello ska e del rocksteady The Bluebeaters e la Crazy Roll Band, in una serata promossa in collaborazione con Bluebeat (sabato 27), Katanino (domenica 28).  In attesa dell’esclusivo concerto di Dardust al Parco Archeologico di Rudiae (3 agosto) e dell’imperdibile ritorno a Melpignano dei CCCP – Fedeli alla linea (9 agosto), al Castello Volante di Corigliano d’Otranto si esibiranno anche i francesi Dov’è Liana e Coca Puma (31 luglio), La Crus e Ninotchka (7 agosto), il duo Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele (8 agosto). Fino al 30 agosto il festival proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale con Massimo Silverio (11 agostoParco Archeologico di Rudiae),  Beach Fossils e Bar Italia (12 agosto – Corigliano d’Otranto), Parbleu e Yīn Yīn (martedì 13 agosto – Corigliano d’Otranto), I Hate my Village e Materazi future club (15 agosto – Specchia), Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto – Corigliano d’Otranto), Agnese Contini e Vipera (giovedì 29 agosto – Corigliano d’Otranto), Thomas Umbaca (30 agosto – Chiostro degli Agostiniani a Lecce) Il programma sarà ulteriormente arricchito da presentazioni di libri e incontri. Inizio concerti ore 21:30. Info e programma seifestival.it.

APPUNTAMENTI 26/28 LUGLIO
Scappare dalla propria terra o vivere con la malinconia della stessa? Venerdì 26 luglio alle 21:30 il week end prenderà il via con Maladè, progetto di Vincenzo Guerra. Il batterista pugliese mette con le spalle al muro l’interlocutore lasciandolo sospeso tra odio e amore. La parola assume un significato differente se utilizzata per esprimere uno stato d’animo. In questo caso sottolinea malinconia, solitudine e insoddisfazione. Il progetto traduce in musica gli scenari mediterranei urbani del versante adriatico. I temi musicali, minimalisti e ricorrenti, interpretano la quotidianità visiva e sociale che ha vissuto l’artista per gran parte della sua vita, quotidianità dalla quale spesso si è costretti a scappare per portare a termine degli obiettivi. La musica diviene l’esigenza di raccontare il contrasto di emozioni che diversamente rischierebbero l’implosione.

Sabato 27 luglio (ore 21:30 – ingresso 10 euro) il Fossato del Castello Volante ospiterà una serata tra musica, birre artigianali, food di qualità e tanto divertimento in collaborazione con Bluebeat. Dopo il live della Crazy Roll Band, che farà rivivere l’atmosfera travolgente della grande epoca dello swing, sul palco l’inconfondibile sound dei maestri dello ska e del rocksteady The Bluebeaters. Il gruppo nasce nell’estate del 1993 dall’incontro tra Casino Royale, Africa Unite e i Fratelli di Soledad, con l’idea di formare una one night band che si sarebbe esibita una sola volta, all’Hiroshima Mon Amour di Torino il 18 marzo 1994. Visto il successo, invece, l’esperienza di Giuliano Palma & The Bluebeaters (che prende il nome dal Bluebeat, ovvero il primo ska prodotto dall’omonima etichetta discografica Blue Beat Records) per oltre diciott’anni propone in giro rivisitazioni di brani ska, rocksteady giamaicani e soul americani. Nel 2012 il cantante sceglie la carriera solista. Il gruppo prosegue la sua avventura con una line up rinnovata, nuovi album in studio, centinaia di concerti in Italia e all’estero e collaborazioni prestigiose. A oltre trent’anni da quel primo concerto la band è ancora in tour per proporre una musica che non passa mai di moda. A seguire, after party nell’atrio con Saimon e Mimmo from R&D vibes.

Domenica 28 luglio alle 21:30 sul palco del SEI il cantautore Katanino, affiancato da Daniele Spano. I due musicisti e compositori mescolano stili e generi musicali differenti tanto da non riuscire ad etichettare la loro musica. Il progetto nasce per gioco: “katanino” è un omaggio al nome del nonno “Gaetano” (in dialetto salentino). Non a casa il primo singolo “Gaetano”, uscito nel 2020, racconta la sensazione di malinconia e rinnovo che si percepisce alla fine di una storia, di un amore, di un’estate. Recentemente è uscito “Io e te”, brano d’amore dalle sonorità pop e soul, che racconta l’inizio di una storia d’amore con una vena comica.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private.

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3331803375 – www.seifestival.it

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SEI FESTIVAL 2024

IL CANTAUTORE CANADESE RUFUS WAINWRIGHT A MELPIGNANO APRE IL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB

Venerdì 19 luglio (ore 21:30 – ingresso 40 euro – posto unico a sedere non numerato) in Piazza San Giorgio a Melpignano con il concerto di Rufus Wainwright prende il via ufficialmente la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“. Definito da Sir Elton John come “il più grande cantautore vivente”, l’artista statunitense naturalizzato canadese torna infatti in Italia per due appuntamenti unici e speciali. Nel comune griko e il giorno prima a Fiesole il cantautore presenterà uno spettacolo piano e voce in cui il pubblico potrà lasciarsi trasportare da melodie intrise di tonalità folk e sprazzi della tradizionale canzone americana. Le prevendite dell’esclusivo live, organizzato in collaborazione con il Comune di Melpignano, sono disponibili nei circuiti Dice e TicketMaster.

RUFUS WAINWRIGHT
Elogiato dal New York Times per la sua “genuina originalità”, Rufus Wainwright si è distinto nel panorama musicale come uno dei più raffinati vocalist, autori e compositori della sua generazione. Ogni concerto assume le sembianze di un piccolo scrigno sonoro dal quale fuoriescono sound che abbracciano sonorità più classiche, fondendosi con scenari della tradizione folk e pop. Un versatile menestrello che si destreggia con passione e onestà tra le sfaccettature del suo animo, mettendo in luce risvolti melodrammatici, ma anche sonorità decise attraverso un’amabile e raffinata fusione di diversi generi musicali. Figlio di artisti folk, il 2023 è stato l’anno in cui Wainwright ha intrapreso un viaggio alla riscoperta delle radici musicali che hanno caratterizzato la sua famiglia, dando vita all’album Folkocracy in cui sono racchiusi anche numerosi duetti folk con artisti del calibro di Chaka Khan, John Legend, Anohni e molti altri. Nato New York e cresciuto a Montreal, Rufus Wainwright ha pubblicato finora dieci album in studio, tre DVD e tre album dal vivo, tra cui il Rufus Does Judy at Carnegie Hall, nominato ai GRAMMY®. Ha collaborato con Elton John, Burt Bacharach, David Byrne, Boy George, Joni Mitchell e molti altri. Ha scritto due opere liriche e numerose canzoni per il cinema e la televisione. Pochi mesi fa ha debuttato con il suo primo musical “Opening Night” basato sul film di John Cassavetes con Gena Rowlands per la regia di Ivo van Hove. 

SEI FESTIVAL
Dopo il welcome party del 21 giugno con Bassolino, sino al 30 agosto il festival proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale. Dal 2006, infatti, il SEI (acronimo di Sud Est indipendente) porta in tutta la provincia di Lecce le sonorità più interessanti della scena italiana e internazionale, offrendo al pubblico una panoramica ampia e variegata della musica dal punk al cantautorato, dal rock allo ska, dal folk ai ritmi in levare, dall’elettronica alla nuova scena italiana.

CCCP – FEDELI ALLA LINEA
Cresce l’attesa per l’imperdibile ritorno a Melpignano (venerdì 9 agosto) dei CCCP – Fedeli alla linea. Tra le tappe della tournée più attesa dell’estate partita da Bologna non poteva mancare assolutamente il piccolo comune griko al quale la band è profondamente legata per l’incredibile storia del tour in Unione Sovietica raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife. A quarant’anni dal primo EP, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur saliranno sul palco dell’arena AMelpignano in Piazza Antonio Avantaggiato.

IL PROGRAMMA
Nell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Rudiae a Lecce, città prima messapica e poi romana, nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio, si esibiranno invece Dardust, musicista e produttore italiano tra i più ascoltati e apprezzati al mondo, con un concerto in piano solo (sabato 3 agosto) e il cantautore, cantante e chitarrista Massimo Silverio, che scrive e canta in cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche (domenica 11 agosto). Tanti, come ogni anno, gli appuntamenti ospitati tra terrazze, atrio e fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto che quest’anno accoglierà due serate internazionali tra indie rock e post-punk, funk e musica tradizionale asiatica, cumbia e afrobeat con la band statunitense Beach Fossils e il trio anglo|italiano Bar Italia (12 agosto), Parbleu, un’escursione di groove equatoriale, e il quartetto Yīn Yīn, che vive artisticamente su un’isola tropicale, tra l’Europa ed il Sud Est Asiatico (martedì 13 agosto). Nell’antica fortezza anche Emma Nolde, La musica di Forte e Santamare (20 luglio), Nebula (21 luglio), Maladé (26 luglio), i maestri dello ska e del rocksteady The Bluebeaters, in una serata promossa in collaborazione con Bluebeat, con Crazy Roll Band, Saimon e Mimmo from R&D vibes (27 luglio), il cantautore indie fiorentino Postino e Katanino (28 luglio), i francesi Dov’è Liana e Coca Puma (31 luglio), il ritorno dei La Crus con l’opening affidato al progetto Ninotchka (7 agosto), Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele (8 agosto), Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto), Agnese Contini e Vipera (giovedì 29 agosto). Per festeggiare Ferragosto il SEI si sposterà a Specchia con I Hate my Village e Materazi future club. Nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce il 30 agosto si esibirà anche il pianista Thomas Umbaca. Il programma sarà ulteriormente arricchito da altri concerti, presentazioni di libri e incontri.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello Volante, TicketMaster, A.R.Va srl, Razmataz Live e altre realtà pubbliche e private.