[:it]il 2013 è l’anno dei Kings of Convenience e Daniele Silvestri, un edizione che ha visto sul palco numerose band emergenti. Il primo anno con il “manifesto d’artista”.
[:it]il 2013 è l’anno dei Kings of Convenience e Daniele Silvestri, un edizione che ha visto sul palco numerose band emergenti. Il primo anno con il “manifesto d’artista”.
[:it]Giovedì 16 agosto 2012 è stato il Parco Torcito a Cannole (Le) ad ospitare la sesta edizione del Sud Est Indipendente. Il festival torna in questo anno alle origini e, dopo due edizioni itineranti, propone una sola data dedicata al folk e alle sue contaminazioni.
[:it]Il 2011 è un anno speciale per il Sud Est Indipendente, forse l’edizione più corposa dal punto di vista artistico. Headliners sono Jon Spencer Blues Explosion, Kiddycar, Vinicio Capossela, Piet Mondrian e One Dimensional Man.
Dopo un anno di pausa, il Sud Est Indipendente torna nel 2010 e si trasforma completamente diventando itinerante e proponendo sei concerti tra folk, rock e cantautorato.
Il primo appuntamento è stato quello di sabato 26 giugno negli spazi esterni delle Manifatture Knos di Lecce con il concerto dei Calibro 35. Le colonne sonore dei film anni ’70 sono il pezzo forte della band. La commistione di funk, jazz e prog rock che caratterizzava le colonne sonore di “Milano Calibro 9”, “Il Gatto a Nove Code” e “La Mala Ordina” hanno preso vita in un live coinvolgente e trascinante portato avanti da musicisti di livello altissimo.
Domenica 4 luglio nell’atrio del Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce spazio al primo progetto speciale della rassegna. Sul palco si sono incontrati, infatti, il folk salentino di Tobia Lamare & The Sellers e quello nord europeo del norvegese Nordgarden. Un bellissimo ed emozionante concerto dove due culture così lontane si sono unite nella comune passione per il folk.
Giovedì 15 luglio sempre nell’atrio del Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce il Sei festival ha ospitato Brunori Sas. Il cantautore calabrese con le sue canzoni disadorne e dirette, ora disilluse ora romantiche, ironiche e cremose, ha regalato al pubblico l’immaginario dei ricordi dei trentenni di oggi, ossia i primi anni ’90. Il punto di non ritorno.
Martedì 27 luglio a San Cesario, secondo progetto speciale con la band milanese Amor Fou che ha incontrato la cantautrice salentina Lucia Manca. Ne I moralisti, il secondo cd di Amor Fou, dedicato al tema della morale nella società italiana contemporanea, il caratteristico ‘pop d’inchiesta’ della band è sorretto da un sound rinnovato in cui melodismo ‘vintage’ e canzone d’autore si aprono ad echi rock e new wave.
Giovedì 12 agosto il Parco Gondar di Gallipoli ha ospitato, infine, l’ultimo appuntamento del festival. L’apertura della serata è stata affidata a due interessanti band salentine: Le Carte e Gualeve, che hanno proposto rock-noise con alternanza di psichedelia ed effettistica, atmosfere grunge, con aperture pop.
Subito dopo il Sud Est Indipendente ha ospitato Samuel Katarro, pseudonimo dietro il quale si cela Alberto Mariotti, ventiquattrenne cantante e musicista toscano che unisce la dimensione acustica scarna ed essenziale dei primissimi bluesmen e folksingers americani e la nevrosi di certa new wave americana degli anni ’70.
Intorno alle 22.30 il Gondar si è infiamato con il rock a grande voltaggio del Teatro degli Orrori. La band nasce nel 2005 dai componenti di due gruppi di grande spessore della scena rock italiana: One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic. Il Teatro degli Orrori, fin dal primo disco, ha dimostrato di far musica per chi ha voglia di riflettere. Rock applicato alla canzone d’autore. Era ora. È poesia lucida. Passione sociale.
Ultimi a salire sul palco i Tre Allegri Ragazzi Morti, gradito ritorno al Sud Est Indipendente. La band di Pordenone ha presentato a Gallipoli Primitivi del futuro, uno dei cd più apprezzati del 2010.
La serata è proseguita, poi, con il dj set di Ballarock, ossia Filippo (aka Filippiakos) e Gabriele (aka Streaker), che hanno coinvolto con le loro selezioni anche gli artisti che si erano esibiti sul palco. Si è trattato della dimostrazione che il Sud Est Indipendente è una grande festa della musica.
.[:en]#SEIfestival 2010 – 26 June @ Manifatture Knos in Lecce with Calibro 35 band
4, 15 and 27 July San Cesario of Lecce featuring Nordgarden, Brunori Sas, Amor Fou and Lucia Manca
12 August @ Parco Gondar in Gallipoli (Lecce) on stage Samuel Katarro, Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti
La terza edizione del festival si sposta dalla costa nell’entroterra, negli spazi della Masseria Torcito di Cannole (Lecce), e punta in alto accogliendo il 20 agosto i Gogol Bordello, fenomeno musicale fuori dagli schemi.
La band regala al pubblico del Sud Est Indipendente un concerto che è una vera e propria festa in musica. Impossibile per i presenti rimanere fermi e non ballare di fronte al gipsy punk del gruppo che ha fatto innamorare Madonna al punto da volere il leader, Eugene Hutz, nel suo film Il sacro e il profano.
Il gruppo è stato preceduto dalle esibizioni di due dei gruppi salentini più apprezzati in Italia e all’estero, ovvero Opa Cupa e Mascarimirì.
«Opa Cupa» (leggi: «opa tzupa»), grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa, nasce, in origine, con la ricerca del repertorio musicale dei Balcani, ma sempre più i testi e le musiche originali scritti da Cesare Dell’Anna, si incrociano con le sonorità jazz e bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia, diventando qualcosa di nuovo e originale. Non chiamate questo progetto balcanico, perché è molto di più.
I Mascarimirì, con il loro sound originale, dalla pizzica al punk-dub tarantolato, sono da sempre impegnati nella risignificazione della musica tradizionale salentina di cui i Mascarimirì sono degni eredi e prosecutori, rivelandosi, in tutta Italia e non solo, come uno dei progetti di world-music più affermati.
Dalla Francia sono arrivati, infine, Les Troublamours. La tarantella Gitano Guinguette è la musica tradizionale di Tadgiguinia sparsa ai quattro venti dai suoi ambasciatori Troubadours: Les Troublamours! Gli ingredienti di questa musica sono un po’ di tarantella pizzicata per i ritmi indiavolati dalle virtù terapeutiche, un po’ di spirito gitano portato dagli Zigani venuti dall’est che sanno attingere nei repertori tradizionali dei paesi attraversati per rivisitarli e, infine, un po’ di influenza delle guinguettes della belle époque dove la fisarmonica faceva ballare e cantare. In apertura spazio ai salentini Jolaurlo e Cucuwawa..[:en]#SEIfestival 2008 – 20 August @ Masseria Torcito in Cannole (Lecce) with Gogol Bordello, Opa Cupa, Mascarimirì, Les Troublamours, Jolaurlo and Cucuwawa
Since its beginning in 2006, the SEI has declared its vocation to choose heterogeneous groups and projects, to transform itself every time expanding the horizon of its proposals to offer to his audience a broad and varied overview of the music looking for different genres, from punk to singer-songwriter, from rock to ska, from folk to the upbeat rhythms. In the different locations of Salento that have hosted the festival, took turns artists like Kings of Convenience, Jon Spencer Blues Explosion, Cat Power, Baustelle, Gogol Bordello, Bugo, Skatalites, Daniele Silvestri, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Russell Leetch, Is Tropical, Populous, Giuda, Fast Animals and Slow Kids, Mannarino, Avion Travel, Negrita, Calibro 35, Brunori Sas, Amor Fou, Lombroso, Dellera and many other Italian and Apulian realities such as Crifiu, Mascarimirì, Mery Fiore, Sofia Brunetta, La Gente, Una.
Per la seconda edizione il SEI raddoppia e si sposta sullo Ionio. Mercoledì 8 e giovedì 9 agosto lo Stadio Comunale di Gallipoli ha ospitato una due giorni di ska e rock, reggae e punk, hip hop e pop. Due serate in compagnia di artisti italiani e internazionali e delle migliori realtà pugliesi e salentine. Tra gli ospiti del 2007 Skatalites, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Fido Guido, Leitmotiv, Makako Jump.
La prima serata del festival è improntata sui ritmi dello ska, del rap e del reggae. Headliner i mitici Skatalites, il gruppo che ha segnato la nascita dello ska. Gli Skatalites hanno fatto tappa nel Salento per il loro “40th anniversary Tour”.
Sul palco al loro fianco Vallanzaska, che hanno presentato a Gallipoli il cd Cose spaventose. Con questo album i Vallanzaska hanno raggiunto quello che ogni gruppo brama: l’invenzione di un genere proprio. Un marchio di fabbrica, uno stile unico: lo “stile Vallanzaska”.
E ancora il cantante tarantino Fido Guido e i triestini Makako jump e, per finire in bellezza, Villa Ada Posse, una delle crew italiane più apprezzate all’estero. Con le sue grandi canzoni, i concerti e le centinaia di dance hall in giro per tutta l’Italia la reggae crew di Villa Ada ha contribuito in modo fondamentale da più di dieci anni a scrivere la storia non solo del reggae di Roma, la loro città, ma anche del reggae italiano.
Giovedì 9 agosto il Sud Est Indipendente si è spostato su sonorità decisamente più dure. Ospiti i Verdena, gruppo idolatrato dal pubblico e dalla critica come la più originale e interessante realtà rock del panorama italiano. La band bergamasca, che era reduce da tour in tutta Europa, ha presentato a Gallipoli Requiem, quarto cd della loro produzione.
Sul palco anche i Tre Allegri Ragazzi Morti. Capitanati dal musicista e fumettista Davide Toffolo, la band ha presentato il cd La seconda rivoluzione sessuale in cui il rock’n’roll del trio di Pordenone, dopo le esperienze sudamericane, si è colorato di groove più dance, arricchito dalle tante collaborazioni. Come sempre il loro live è finito con l’ormai mitico mantra di Toffolo: “La vita è cattiva ma non l’ho inventata io”.
Dal Salento sono arivati sul palco, infine, anche Leitmotiv, Spread your legs e Logo. Nel corso delle due serate si sono esibiti, inoltre, i due gruppi vincitori del concorso che si è tenuto il 6 e 7 agosto al Cotriero di Gallipoli. Le due band vincitrici sono state selezionate da una giuria composta dalla giornalista Maria Pia Romano, dall’organizzatore di eventi Mino Munitello, e dal cantante e corista Rai Michele Cortese.[:en]#SEIfestival 2007 – 8/9 August @ Stadio Comunale of Gallipoli (Lecce) featuring Skatalites, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Fido Guido, Leitmotiv, Makako Jump, Leitmotiv, Spread your legs and Logo.
Since its beginning in 2006, the SEI has declared its vocation to choose heterogeneous groups and projects, to transform itself every time expanding the horizon of its proposals to offer to his audience a broad and varied overview of the music looking for different genres, from punk to singer-songwriter, from rock to ska, from folk to the upbeat rhythms. In the different locations of Salento that have hosted the festival, took turns artists like Kings of Convenience, Jon Spencer Blues Explosion, Cat Power, Baustelle, Gogol Bordello, Bugo, Skatalites, Daniele Silvestri, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Russell Leetch, Is Tropical, Populous, Giuda, Fast Animals and Slow Kids, Mannarino, Avion Travel, Negrita, Calibro 35, Brunori Sas, Amor Fou, Lombroso, Dellera and many other Italian and Apulian realities such as Crifiu, Mascarimirì, Mery Fiore, Sofia Brunetta, La Gente, Una.
Giovedì 17 e sabato 19 agosto il Salento è stato attraversato dallo Ionio all’Adriatico, da Gallipoli a Otranto, dalla prima edizione del festival di musiche alternative Coast to Coast, organizzato da Sold Out, Coolclub e Alta Fedeltà Produzioni, in cui rientra il Sud Est Indipendente, alla sua prima apparizione pubblica. Un evento che ha portato a pochi passi dai due mari che bagnano il Salento, in pieno agosto, il meglio della musica rock (e non solo) italiana. Un’invasione pacifica, la conquista del Salento da parte di musiche altre.
Il 17 agosto l’area portuale di Gallipoli ha ospitato la tappa conclusiva dell’Hula hoop festival. Sul palco Caparezza, Punkreas, Folkabbestia, Villa Ada, Krikka reggae.
Il 19 agosto è la volta del SEI che propone nel fossato del Castello di Otranto un programma dedicato agli amanti del pop e del rock con le esibizioni di Superpartner, Lotus, Studio Davoli, Bugo e Baustelle.
È evidente fin dall’inizio la capacità del Sud Est Indipendente di guardare avanti, al futuro della musica italiana. I Baustelle, infatti, di lì a poco spopoleranno diventando una band di culto nel panorama rock italiano. Nel 2006 si erano presentati sul palco di Otranto con il loro album La malavita e, forti del successo ottenuto al Festivalbar, avevano confermato la loro capacità di mescolare dal vivo ottime melodie ad ambientazioni coinvolgenti e suggestive. In conclusione del loro concerto Francesco Bianconi ha invitato sul palco Bugo per un duetto scoppiettante e trascinante.
Bugo ama il noise, il punk, il metal, gli piace anche il rap, ma lui rimane uno che scrive e canta le sue canzoni, brani grezzi e ruvidi e il risultato sono storielle divertenti sulla quotidianità, brillante ironia e un po’ di follia, che il condimento principale delle sue esibizioni live. Il cantautore ha portato al Sud Est Indipendente il suo album Sguardo contemporaneo.
Ma il SEI naturalmente ha una passione speciale per le band locali e la prima edizione del festival vede esibirsi anche gli Studio Davoli, Lotus e i Superpartner.
Gli Studio Davoli (dai cui componenti nasceranno poi Il Genio e Girl with the gun, altri due capitoli piuttosto interessanti della musica di casa nostra) salivano sul palco come una delle band più incensate dalla critica rock italiana in quell’anno con le loro atmosfere vintage, psichedeliche, lounge ma anche sperimentalmente elettroniche. Il tutto condito dalla voce di Matilde e dalle tastiere di Gianluca. Lotus era invece il progetto di Amerigo Verardi, figura storica dell’underground italiano degli ultimi quindici anni. I suoi esordi discografici sono legati ad una band di culto, gli Allison Run. A questo primo progetto segue un’esperienza da solista, poi i Lula con cui incide due splendidi dischi: Da dentro e Lula..[:en]The first edition of #SEIfestival – 17/19 August @ Gallipoli and Otranto (Lecce). On stage Caparezza, Punkreas, Folkabbestia, Villa Ada, Krikka reggae, Superpartner, Lotus, Studio Davoli, Bugo and Baustelle.
Since its beginning in 2006, the SEI has declared its vocation to choose heterogeneous groups and projects, to transform itself every time expanding the horizon of its proposals to offer to his audience a broad and varied overview of the music looking for different genres, from punk to singer-songwriter, from rock to ska, from folk to the upbeat rhythms. In the different locations of Salento that have hosted the festival, took turns artists like Kings of Convenience, Jon Spencer Blues Explosion, Cat Power, Baustelle, Gogol Bordello, Bugo, Skatalites, Daniele Silvestri, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Russell Leetch, Is Tropical, Populous, Giuda, Fast Animals and Slow Kids, Mannarino, Avion Travel, Negrita, Calibro 35, Brunori Sas, Amor Fou, Lombroso, Dellera and many other Italian and Apulian realities such as Crifiu, Mascarimirì, Mery Fiore, Sofia Brunetta, La Gente, Una.