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COCA PUMA – 31 LUGLIO

Mercoledì 31 luglio | ore 21:30
Corigliano D’Otranto – Castello Volante
Ingresso 12 euro
Prevendite disponibili su Dice.fm e Ticketmaster.it

Classe 1998, romana, cappellino sempre abbassato sugli occhi, attitudine metropolitana e animo risonante di Natura: Coca Puma è il moniker di Costanza Puma, artista eclettica di formazione nu-jazz che sfugge a ogni definizione. Eterea e magnetica usa voce e texture delle sue produzioni per costruire un mondo tutto suo. Una passione radicata per la musica brasiliana e una più recente scoperta della musica elettronica si fondono nelle sue performance da dj e nell’interesse verso la relazione fra suono e immagine.
Scritto e prodotto da Coca Puma, anticipato dai singoli Porta Pia e Tardi, in Panorama Olivia emerge in modo chiaro una visione musicale ben definita, autentica e innovativa che va dalla scrittura alla produzione, dal mix e al sound design.
Nei brani, elementi elettronici si alternano ad elementi acustici, momenti distesi e minimali si avvicendano a sezioni esplosive che culminano in climax, ritmi scanditi da battiti e crescite esponenziali si legano all’umore emotivo che musica e testi suggeriscono. Così voice over (Intro, – Intro Notte ) introducono sintetizzatori profondi (Porta Pia) e cassa dritta (Notte). Batterie distorte e virate drum&bass (Non ci penso) aprono le danze a un’elettronica più spinta e scura (Tappeto). Synth acquosi (Lupo Volkswagen, Interludio Isola) riemergono da una drum machine verso un finale in crescendo (Come vuoi), un flusso di sonorità che nella loro complessità trovano un equilibrio perfetto.
La voce delicata, a tratti sussurrata ma ricca di potenza espressiva, interviene cauta lasciando spazio alle sezioni strumentali che talvolta diventano protagoniste della narrazione (Tardi, Non ci penso, Notte, Come vuoi).
Panorama Olivia si nutre di influenze diverse, dal duo inglese di base a Londra Jockstrap alla band rock psichedelica Crumb, dalla producer elettronica gallese Kelly Lee Owens alla cantautrice britannica Eliza. I testi sono intimi e introspettivi: “È difficile definire l’inizio o lo sviluppo della mia scrittura, il tutto avviene da sé, in momenti dove non sento il controllo di quello che sto facendo. È come se diventassi un’antenna” racconta Coca Puma. Un’irrefrenabile spinta creativa che trova senso nei timori e nei desideri raccontati in Porta Pia, nei ricordi di una felicità sfiorata che riaffiorano in Lupo Volkswagen, in un viaggio nell’inconscio tra sogno e realtà in Notte e nell’Interludio Isola, nella voglia di cambiamento in Tardi o nelle insidie sentimentali di Come vuoi, canzone che chiude il disco.
Panorama Olivia proietta l’ascoltatore in un viaggio libero e catartico nell’etere, nel punto più luminoso e puro dello spazio da cui lasciarsi avvolgere e travolgere.